dr. Pavel Gantar Presidente dell`Assemblea Nazionale

dicembre 2010

Messaggio del Presidente della Camera di Stato dott. Pavel Gantar in occasione del ventesimo anniversario della Repubblica di Slovenia

Un ventennio orsono è iniziata una nuova epoca di storia del popolo sloveno, l’epoca nella quale da popolo siamo diventati nazione. Con il rafforzamento dell’identità nazionale e del potere culture, sociale e politico, siamo riusciti a realizzare il diritto storico di conquistare, con le proprie forze, il proprio Stato, assicurandoci il riconoscimento delle altre nazioni.

Siamo orgogliosi di poter affermare che, negli ultimi venti anni, il nostro Stato ha raggiunto molti obiettivi. Abbiamo attraversato un percorso che non sempre è stato facile, sul quale non sono mancate numerose difficoltà e ostacoli. Ciò nonostante, lo zelo e il desiderio di raggiungere nuovi obiettivi e di affrontare ennesime nuove sfide non sono mai mancati. Abbiamo realizzato tutti gli obiettivi fondamentali di interesse nazionale che ci siamo prefissi, per i quali abbiamo sempre saputo e potuto trovare un ampio consenso sociale. La nostra Slovenia indipendente è diventata fatto indisputabile della politica internazionale, ponendosi a fianco degli Stati sviluppati. Con l’entrata nell’Unione europea siamo diventati parte della famiglia europea, alla quale apparteniamo da sempre, sia dal punto di vista culturale che storico. Con l’adesione a tutte le importanti alleanze internazionali siamo diventati membro responsabile e a pari diritti della comunità internazionale.

Nonostante tutte le conquiste, oggi ci troviamo ad un crocevia. Dopo quasi due decenni di indipendenza, concepiamo il proprio Stato come qualcosa di scontato. Nella nostra coscienza, e soprattutto nella coscienza dei giovani, è troppo poco presente il fatto che la strada verso l’indipendenza e l’autonomia della Repubblica di Slovenia è stata lunga e difficile. Non dobbiamo dimenticare che oggi stiamo vivendo il nostro sogno millenario che, addirittura nel 21° secolo, rimane il sogno non realizzato di molti popoli.

Oggi ci poniamo nuove domande e sfide diverse. La domanda fondamentale è – come proseguire? Quali sono i grandi obiettivi per il futuro che ci collegheranno, nel modo che, così come venti anni fa ci ha unito il desiderio ardente di avere il proprio Stato e di poter decidere autonomamente sul proprio destino e sul futuro comune?

Tuttora stiamo affrontando le conseguenze della crisi economica e finanziaria globale e la sempre più crescente apatia politica dei cittadini, accompagnata dalla dominante convinzione di non poter dare fiducia ai politici e che la politica non dia spazio ai giovani. La sempre più profonda diffidenza nelle istituzioni statali e la sempre meno presente partecipazione politica rappresentano una seria sfida per la democrazia e il suo, ossia il nostro, futuro comune.

Uno tra gli importanti obiettivi comuni è appunto il benessere delle cittadine e dei cittadini sloveni, ossia la creazione di uno Stato sociale che assicurerà una dignitosa esistenza anche a coloro che, non per propria colpa, si sono trovati ai margini sociali. A ciò dobbiamo aspirare, impegnandoci ad ogni passo. È inoltre importante appassionare i giovani alla partecipazione politica e alla collaborazione nella vita pubblica.

Onde assicurare maggiori conquiste e successi alle cittadine e ai cittadini sloveni, dobbiamo impegnarci a considerare il parere di coloro che si stanno affacciando alla vita. Il futuro, infatti, in gran parte dipende soprattutto dalla collaborazione della nuova generazione, che deve essere effettivamente ascoltata e considerata, affinché possa costruire il proprio futuro e il futuro di tutti, con tutto il loro potere creativo, tutto il sapere e tutta l’energia vitale.

L’epoca di venti anni orsono è stata un’epoca di grandi attese, di audaci azioni e decisioni. È stata pure l’epoca della paura dell’imprevedibile e dell’ignoto. Ed è appunto per tale imprevedibilità, paura e insicurezza che è stata pure l’epoca segnata da un’incredibile unità. Sono sicuro che possiamo affrontare con successo anche le sfide di oggi. Ciò esige un approccio sicuro e intraprendente, soprattutto la solidarietà e la stretta collaborazione di tutti.